lunedì 21 marzo 2011

Casomai...

Spiegati meglio!!
"A volte credo che l'inconsistenza verbale di fronte all'assoluto stravolgimento delle proprie idee sia impresa utile e necessaria all'esistere civile."

Una frase di tal genere crea ulteriori aspettative per il solo fatto di essere poco chiara e difficilmente interpretabile.
Se potessi esprimere i miei pensieri in questo modo un po' fuori riga, forse avrei un riscontro ideologico solamente da sostenitori della parola effimera, filosofi non troppo metropolitani, pensatori sublimi e casalinghe stressate dai mariti nonché amanti dei blog bislacchi.



Un tempo avevo la predisposizione innata a questo tipo di scrittura e ciò produceva in me una illogica sensazione di benessere: nessuno capiva i miei pensieri sulla carta ed il momento più bello, l'apice di questa condizione, era nel preciso momento in cui un tale veniva da me e chiedeva spiegazioni.

Quell'istante corrispondeva precisamente all'interessamento: ora che hai creato aspettative, spiegati meglio.

Ed io mi crogiolavo felice in lunghe dissertazioni filosofiche soffermandomi su ogni singola frase, parola e virgola.

Alla fine delle spiegazioni, i miei pensieri risultavano essere di una facilità disarmante, però avevo raggiunto il mio obiettivo di creare quella voglia di proseguire nella ricerca da parte di coloro che mi leggevano.

"Credo che a volte stare in silenzio di fronte ad una persona che stravolge in maniera repentina il proprio modo di pensare rispetto ad un argomento ben preciso, sia un azione utile e necessaria per mantenere e preservare il vivere civile ed il quieto vivere tra le persone."


giovedì 3 febbraio 2011

Lista siti Comunicati Stampa

macchina da scrivere
Gran bei tempi
Questa pagina non ha bisogno di poetiche parole di presentazione.

Sicuramente ha poco a che fare con i contenuti del mio blog, però nasce dopo una mattina persa a cercare di ricordare tutti i siti dove 
avevo pubblicato comunicati stampa, almeno una volta.

Senza nessuna pretesa di esaustività, comincio il mio freddo elenco sperando di essere utile a me stessa prima che agli altri.





PUBBLICAZIONE IMMEDIATA:

1)  Comunicatistampa24.com
2)  Comunicati.net
3)  Joyfreepress.com
4)  Area-press.eu
5)  Alimentapress.it
6)  Comunicati-stampa.ws
7)  Comunicati-stampa-gratis.net
8)  Comunicati.dysotec.eu
9)  Comunicatistampa.net
10) Comunicati-stampa.zalexo.it
11) Wazit.it
12) Comunicati-stampa.informaticafriuli.com
13) Cs-comunicatistampa.blogspot.com
14) Comunicati.newnotizie.it

PUBBLICAZIONE CON ATTESA:

1) Comunicalanotizia.com
2) Comunicato-stampa.info
3) Comunicati-stampa.eu
4) Comunicati123.com
5) Giorgiotave.it (nel forum Comunicati stampa)

Ovviamente ho bandito dalla mia lista i siti con i link NO FOLLOW. 

WORK IN PROGRESS


giovedì 13 gennaio 2011

La Bambina ed il cacciatore di salmoni

salmone
In questa storia il salmone non ha fatto nulla
Si narra che un giorno una dolcissima bambina di nome Bambina, salì su un albero per trovare un po' di ristoro tra i rami...
Era una fredda giornata di Agosto. Il sole splendeva scuro sugli alti colli di quella pianura immacolata e la pioggia battente tra le fronde rilassò così tanto Bambina che si addormentò.
Le ore passavano e lei continuava a dormire, noncurante del cacciatore di salmoni che, proprio sotto di lei, aveva deciso di farla finita silenziosamente sparando a salve sulle fronde.
Ci fu uno sparo, poi un altro ancora. Bambina si svegliò di soprassalto. Passò le mani fra i suoi lunghissimi capelli, si strofinò gli occhi e scese dall'albero.
Ci fu un lungo silenzio mentre guardava il cacciatore. Forse durò qualche mese o forse qualche anno.
Poi finalmente Bambina parlò. Parlò tantissimo fino quasi a perdere la voce.

Si narra che un giorno un silenzioso cacciatore di salmoni arrivò fin sotto un albero per togliersi la vita.
Era una tranquilla giornata di Gennaio. La neve cadeva silenziosa, imbiancando strade e parcheggi sotterranei e il cacciatore di salmoni si infreddolì' così tanto che si congelò.
Trascorsero molte ore e il cacciatore di salmoni era lì immobile, noncurante della bambina di nome Bambina che, proprio sopra di lui, si era addormentata tra le fronde e stava per cadere dall'albero.
Ci fu un grosso tonfo e poi nessun altro rumore. Il cacciatore di salmoni non si scongelò.

Questa è la storia di Bambina, la bambina caduta dall'albero e del cacciatore di salmoni congelatosi rumorosamente mentre cercava di farla finita.

Si narra che un giorno una bambina incontrò un cacciatore di salmoni...




lunedì 20 dicembre 2010

Per fortuna non mi contorco

ballerina

Avviene che un giorno ti guardi dentro e ti rendi conto di tutto quello che ti sei lasciato dietro le spalle.
Stamattina ragionavo su questo: sulle mie spalle.
Persone, oggetti, situazioni, però soprattutto persone. 
Fulminee entrano nella tua vita, magari si prendono anche la briga di sconvolgertela e poi...
...tutto torna calmo perchè ogni cosa, ogni gesto, ogni incontro è già alle tue spalle e tu non li hai neanche visti allontanarsi.
Credo di avere un sacco di roba alle mie spalle.
Negli ultimi sette mesi soprattutto ho accumulato visi, nomi, parole, complimenti, insulti e sensazioni e non mi sono neanche preoccupata di differenziarli.
Ho conosciuto gente con poca follia e pochissima immaginazione che ha creduto di poter essere qualcuno e subito dopo ho conosciuto un tale con poca follia e troppa immaginazione che ha potuto fare tutto quello che voleva perchè gli veniva permesso.
Le mie spalle stanno bene dove sono, lì dietro.

mercoledì 15 dicembre 2010

Vieni a vivere come me

...poi fumiamo le sigarette, che a casa nostra non ci vengono mamma e papà
Mangiamo tutte le scatolette, beviamo birra, andiamo a fare la spesa al discount...

La dura legge del freddo

pupazzo di neve
Quando il caldo uccide
Il freddo nel titolo oggi non è pertinente, dato che avevo intenzione di parlare di tutt'altro, ma stamattina si gela e ciò basta per rendere questa cosa degna di essere menzionata.
E forse stamattina non parlerò di nient'altro perchè probabilmente non ho nulla di importante da dire.
No, forse una cosa da dire ce l'ho: ci sono -3 gradi, la temperatura è troppo bassa per nevicare e quindi è impossibile giocare a palle di neve.
Qualcuno ieri ha detto che si potrebbe giocare a "palle di freddo".
Ma questa è un'altra storia.

lunedì 13 dicembre 2010

Semplicemente MUSICA

La gioia di condividere emozioni

Buttati... che è morbido!

babbo natale
Babbo Natale in bianco e nero
Fino a qualche anno fa, quando a Babbo Natale ancora ci credevo, pensavo che fosse un vecchino caro, dolce, simpatico, muto (a parte il "oh oh oh Buon Natale") e tanto generoso dato che consegnava direttamente a casa mia (senza spese di spedizione) tutto ciò che io desideravo.
Pensavo fosse una persona davvero magica.
Un po' come il topino dei dentini.
Ora sono una bambina grande.
Per prima cosa ho scoperto, con sommo dispiacere e solo pochi anni fa, che in realtà questo anziano barbuto è solo puro frutto della fantasia di qualche adulto e che, cosa ancora più grave, il suo vestito in origine era verde (informatevi, informatevi).
Ed oggi cosa ci tocca vedere?
Il vecchino che si lancia dal camino e atterra su morbidi panettoni lasciati lì apposta da graziosi pargoli innocenti.
Rivoglio Babbo Natale
Però... lo voglio verde.

martedì 7 dicembre 2010

Il senso del non senso

lampadina
Ho provato a mangiare un'idea
Tempo fa credevo che la poesia avrebbe salvato il mondo.
Credevo che se fossi stata in grado di scrivere una frase di senso compiuto, grammaticalmente corretta e che suonasse bene insieme al resto del testo potevo meritarmi l'eternità.
Ed ho cominciato a scrivere.
Avevo 7 anni.
I miei primi versi parlavano di una cicala e fu proprio a quell'età che creai la mia prima rima
Me la ricordo ancora.
"...ma nel suo cuore rimarrà quel dolce canto che non ritornerà"
Ero felice. 
Avevo 7 anni e credevo di aver trovato la mia strada. 


"Mamma, da grande voglio mettere insieme le parole per formare bellissime frasi".
E continuai a scrivere. 
Scrivevo dovunque e su qualsiasi cosa.
Scrivevo a scuola, scrivevo su quaderni che riuscivo a riempire in pochi giorni, scrivevo sui muri e sulle pareti della mia camera.
Scrivevo.
E creavo versi che a me, personalmente, piacevano davvero tanto.
Poi, un giorno, ho scoperto il senso del non senso.
Avevo 17 anni.
Un giorno mi sono resa conto che anche se scrivevo le mie idee in maniera sconclusionata potevo generare un'emozione.
Così ho abbandonato il senso e mi sono lasciata andare all'enfasi del getto.
Ora credo di essere in grado di gestire entrambe le cose, però...
Ho capito che la poesia non lo salverà il mondo.
La poesia, i versi dei poeti sono puri abbellimenti antichi di un contemporaneo letterario fermo a 100 anni fa, se non di più.
Adesso è da un po' che non scrivo poesie. 
Le idee non mi mancano, forse neanche l'ispirazione.
Ciò che mi manca è il senso del verso.
Ed anche un po' il non senso.
Adesso con le parole ci lavoro. 
Cerco sempre di rendere piene delle parole vuote e scontate e non sempre ci riesco.
E' difficile far piacere agli altri qualcosa in cui credi poco anche tu.
La mia vittoria più grande sarebbe riuscire a meravigliarmi io stessa delle mie parole.
Solo così riuscirei davvero ad animarle e renderle reali.

"Se potessi mangiare un'idea avrei fatto la mia rivoluzione..."
Più che vero. 
Verissimo.
Gaber ci aveva preso in pieno.
E' l'eterno dilemma della parola astratta che tarda a farsi concreta.
Interiorizzarla non basta mai, almeno per me. 
Realizzarla, ecco cosa sarebbe necessario.
Mangiarla.


lunedì 6 dicembre 2010

Devo qualcosa a qualcuno

Travi in vista


A chi condivide con me il soffitto e il pavimento.
perchè le mie migliori idee le rubo ai suoi discorsi sconclusionati nel momento del risveglio.


Una parola vale l'altra

cammello simpatico
Il cammello assemblato ubriaco
Una parola vale l'altra.
Oggi sono convinta più che mai che è proprio così.
Ciò che conta è il modo in cui assembli le parole ed il senso che dai loro...
Ci provo.
"C'erano cammelli ubriachi
osservavano gocce di stelle venir giù come cioccolato
e uomini cantavano odi alla dolcezza guardando oltre le mura
il sottile scorrere del vento"
Potrei continuare per versi e versi.
Non ha senso. Sono parole messe lì, come se si fossero incontrate per caso.
Però ci sento musica.
Almeno io.
Una parola vale l'altra.
Ciò che conta è la meraviglia dell'assemblaggio.


Ps: una mia visitatrice mi consiglia di aggiungere la parola -ubriaco- alla descrizione della foto. E che "cammello assemblato ubriaco" sia.

giovedì 2 dicembre 2010

Tutti in piedi. Applauso

applauso
Applauso Speculare
Come ogni mattina mi siedo davanti al mio bel Mac credendo di non aver nulla da dire di così sensazionale da poter generare una tumultuosa e frastornante ovazione.
E forse quel qualcosa non ce l'ho neanche stamattina tra le mani ma voglio comunque provarci.
Ho sentito dire in giro che da ieri è in onda su SKY un gran bello spot di 15 secondi che promette di regalare suggestioni di altri tempi, relax e benessere, avventure mozzafiato e tante altre cose fantastiche e meravigliose.
Sono dei cofanetti da regalare: MoveBox.it.
Mi hanno anche detto che un'agenzia di Assisi di nome BluPixel Studio ha firmato lo spot dalla A alla Z.
Creatività, professionalità e genio.
E sudore...
Comunque, se ne dicono tante in giro.
Io SKY non ce l'ho. Se è per questo non ho neanche la televisione.

Ps: un consiglio: clikkate sulla parolina BluPixel Studio nel corpo del testo e buona visione...